Intanto altrove...

Intanto, altrove...

giovedì 23 novembre 2017

Claudia Pandolfi a Repubullica TV

Vajont

La sera del 9 ottobre 1997 MarcoPaolini rievoca gli eventi del 9 ottobre 1963


domenica 29 ottobre 2017

giovedì 12 gennaio 2017


martedì 11 novembre 2014


venerdì 9 dicembre 2011

giovedì 31 marzo 2011


martedì 26 ottobre 2010

Un giovane JamesDean di Borgospesso
Tutto velocità, RayBan e sesso
Volle provare col turbocomepresso
Se era possibile abbattere un cipresso

Personalmente considero un successo
L'ennesima vittoria del cipresso

sabato 28 agosto 2010

Dubai upon the sky

lunedì 2 agosto 2010

Per questo, severamente, ma soprattutto ostinatamente, aspettiamo

Ci sono alcune parole che sono state pronunciate il 2 agosto del 1981, ancora al primo anniversario della strage. Sono già state ricordate, ma è bene ricordarle ancora:
Un Paese che rinuncia alla speranza di avere giustizia ha rinunciato non soltanto alle proprie leggi, ma alla sua storia stessa.
Per questo, severamente, ma soprattutto ostinatamente, aspettiamo

domenica 18 luglio 2010

Evoluzione delle tende da ombra sul terrazzo

 2 luglio 2010
7 luglio 2010
16giugno 2010

sabato 17 luglio 2010

sabato 3 luglio 2010

Scream

giovedì 17 giugno 2010

venerdì 1 gennaio 2010

Torre della Meloria

a circa 4 miglia nautiche a largo di Livorno


La Torre della Meloria sorge in una zona di bassifondi e scogli affioranti dal Mar Ligure (le cosiddette Secche della Meloria), di fronte al porto di Livorno, da cui dista circa 7 chilometri.

La torre è una costruzione settecentesca che sorge isolata nello specchio di mare che nel 1284 fu teatro della celebre battaglia tra genovesi e pisani. Amministrativamente fa parte del comune di Livorno.

Nel 1722, nei fondali circostanti, furono rinvenute quattro teste bronzee di fattura tardo rinascimentale (Bronzi della Meloria), raffiguranti Omero, Sofocle, Eschilo ed una di ignoto, portate poi a Firenze.

Il primo faro della Meloria fu eretto dalla Repubblica di Pisa intorno al XII secolo per segnalare la presenza di pericolose secche a largo di Porto Pisano, il vasto sistema portuale che si estendeva nelle aree settentrionali dell'allora villaggio labronico. Aveva anche funzione di fortilizio, mentre il faro fu affidato dapprima ai benedettini di Pisa e successivamente agli agostiniani dell'antica chiesa di San Jacopo in Acquaviva, a Livorno.

La torre, distrutta dai genovesi nel 1286, fu ricostruita nel 1598 per volontà del granduca Ferdinando I de' Medici, ma successivamente fu abbattuta dalla forza del mare.

L'odierna costruzione risale al 1709 e fu innalzata sotto Cosimo III: è costituita da quattro pilastri uniti da archi acuti sopra i quali poggia il corpo della torre vera e propria, per fare meno resistenza alle onde.

La torre era però priva di un sistema di segnalazione per i naviganti, quindi dal 15 maggio 1867 fu successivamente affiancata da un faro in metallo alto venti metri. Attualmente le secche sono segnalate da tre fari ad alimentazione fotovoltaica.
[Wikipedia]